Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano nelle piazze di tutta Italia le Giornate FAI di Primavera, l’evento organizzato dal Fondo per Ambiente Italiano ogni primo weekend di primavera.

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Anche quest’anno l’occasione è ghiotta per scoprire le bellezze del patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico e ambientale italiano, a volte non accessibili al pubblico: l’appuntamento, giunto ormai alla trentesima edizione, consentirà di accogliere la nuova stagione ritrovando la bellezza e la cultura del nostro Paese attraverso anche una riconnessione al territorio e alle tradizioni, parti integranti della nostra identità dopo i due anni difficili segnati dalla pandemia.

Il Gruppo FAI della Bassa Bergamasca, attivo da cinque anni sul territorio e guidato dalla Capogruppo Pierangela Giussani, ha pensato di celebrare nel migliore dei modi il cinquecentenario del miracolo della Madonna delle Lacrime di Treviglio con aperture ad hoc nella cittadina fulcro della Bassa.

Proprio il Santuario della Beata Vergine delle Lacrime (situato in via Fratelli Galliari) e per l’occasione interamente restaurato, sarà una delle aperture della due giorni; il bene sarà visitabile accompagnati dai Volontari FAI, dai Divulgatori del Santuario e dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Simone Weil, che illustreranno il luogo-simbolo della città. Le visite, che si incentreranno in particolar modo sulla Cappella del Miracolo, sul Chiostro delle Agostiniane, nonché sulla meravigliosa Cripta — riportata all’antica bellezza — oltre che al restaurato Santuario, avranno la durata di circa 50 minuti e saranno dedicate a gruppi di dieci persone (che potrebbero arrivare alle 15 unità in caso di grande affluenza). Sarà possibile prenotarsi per le visite che si svolgeranno il sabato dalle 10:00 alle 16:30 (ultimo ingresso ore 15:30) e la domenica dalle 11:10 alle 16:00 (ultimo ingresso 15:10) compatibilmente con le funzioni liturgiche.

Saranno gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Linguistico Simone Weil ad accompagnare i curiosi avventori alla scoperta, tra le altre opere d’arte, del Polittico di San Martino, realizzato dai trevigliesi Bernardino Butinone e Bernardo Zenale, opera ritenuta a livello internazionale tra le più importanti del Quattrocento lombardo. Durante la visita, della durata di circa 20 minuti, sarà possibile ammirare anche la maestosa Basilica trevigliese intitolata a San Martino e Santa Maria Assunta con le sue cappelle (orari di apertura: sabato 9:00–17:00 domenica 13:00–17:00, ultimo ingresso alle 16:00 entrambi i giorni, con alcune variazioni in relazione alle funzioni liturgiche, con un numero massimo di visitatori per turno pari a 10 che potrebbe arrivare a 15 unità nei momenti di massima affluenza). La Torre Civica, emblema della città, ospita al suo interno il Museo Verticale, che sarà visitabile a titolo gratuito per gentile concessione dell’Amministrazione Comunale, domenica 27 marzo con salite alle ore 15:00, 16:00 e 17:00 previa prenotazione su treviglio.18tickets.it.

Altro luogo di culto interessato dall’evento sarà la Chiesa di San Carlo ai morti: in questo caso le visite culturali partiranno dall’ingresso di via Zanovello e si concentreranno sugli affreschi e la quadreria del presbiterio realizzati dai fratelli Galliari. L’edificio, costruito nel Seicento, contiene numerosi richiami all’epidemia di peste di manzoniana memoria ed è testimonianza del radicale stravolgimento degli usi e delle vite degli abitanti di Treviglio e dei paesi limitrofi causato dall’evento morboso; la narrazione delle opere permetterà di cogliere analogie e differenze con il periodo recentemente vissuto. La durata delle visite sarà di circa 20 minuti, in entrambi i giorni dalle 9:00 alle 13:00 (ultimo ingresso ore 12:30) e dalle 14:00 alle 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30), con un numero massimo di persone per ogni turno pari a 10, che potrebbe arrivare alle 15 unità nei momenti di maggiore affluenza. Apprendisti Ciceroni saranno gli studenti del Liceo Scientifico, del Liceo Scienze Applicate e del Liceo Classico del Centro Salesiano Don Bosco con i loro docenti di riferimento, Professoressa Barbara Oggionni e Professor Lodovico Zana.

Per gli appassionati delle opere del genio civile sarà possibile invece avventurarsi in piccoli gruppi (massimo 6 persone) alla scoperta dei sotterranei della palazzina di via Bellini, accanto all’Acquedotto e alla vecchia torre piezometricanormalmente non accessibili al pubblico. Un percorso in completa sicurezza della durata di circa 20 minuti che consentirà ai curiosi di indagare i segreti della pregiata infrastruttura oggi non più in funzione e di scoprire gli strumenti per scovare le perdite d’acqua e i reperti dei carotaggi delle indagini per i pozzi, ricordi di un tempo che fu (orari: sia sabato sia domenica dalle 9:00 alle 13:00, ultimo ingresso ore 12:40, e dalle 14:00 alle 18:00, ultimo ingresso ore 17:40). L’edificazione del palazzo ospitante è collocabile negli anni ’20 del secolo scorso, come si evince facilmente dalle finiture di pregio tra lo Stile Liberty e l’Art Déco apprezzabili ancora oggi. Qui gli Apprendisti Ciceroni d’eccezione saranno gli studenti dell’Indirizzo Turistico dell’ISIS Zenale e Butinone.

La dimora storica che sarà aperta per l’occasione è invece la Casa Gotica, all’angolo tra via del Municipio e via Mozzali, una corte di proprietà privata recentemente recuperata nel pieno rispetto dei materiali e degli elementi architettonici che la compongono. Il percorso avrà una durata di circa venti minuti e le visite inizieranno entrambi i giorni alle 9:00 alle 13:00, ultimo ingresso ore 12:40, e dalle 14:00 alle 18:00, ultimo ingresso ore 17:40). Le visite verranno garantite anche in collaborazione con gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Simone Weil.

Verrà infine allestita all’interno dell’Auditorium del Centro Civico Culturale, situato in Largo Marinai d’Italia, la Mostra di Disegni d’architettura “Dall’Archivio Storico: Progetti per Treviglio”, una micro collezione di pezzi unici provenienti appunto dall’Archivio storico del comune di Treviglio e composta da disegni a matita e china su carta da lucido, carta velina o cartoncino di alcuni edifici storici trevigliesi pubblici e privati, esposti al pubblico per la prima volta. La visita alla Mostra avrà inizio dall’illustrazione delle bellezze contenute nel Chiostro del Centro Civico, un tempo Monastero di San Pietro e poi Ospedale di Santa Maria (anche in questo caso le visite della durata di 20 minuti saranno organizzate entrambi i giorni per un numero massimo di 10 persone dalle 9:00 alle 18:00 con una pausa dalle 13:00 alle 14:00 e partenza dell’ultimo giro alle 12:30 e alle 17:30).

All’interno del Centro Civico Culturale sarà inoltre possibile visitare la mostra “Alle rose e alle altre cose che hanno in sé una promessa”, personale di Reverie, vincitrice dell’ultima edizione del Premio d’arte Città di Treviglio, allestita presso la Sala Crociera e nella giornata di sabato 26 marzo sarà aperto anche il Museo civico Ernesto e Teresa della Torre dalle ore 15:00 alle ore 18:00, con ingresso gratuito.

L’organizzazione delle due giornate è il frutto della sinergia tra il Gruppo FAI della Bassa Bergamasca e il Comune di Treviglio, che ha dato il patrocinio all’evento e il proprio supporto alle varie iniziative.

La Comunità Pastorale “Madonna delle Lacrime” ha messo a disposizione gli edifici sacri più rappresentativi di Treviglio e le opere d’arte in essi contenute; la famiglia Cervi ha aperto le porte della propria dimora storica privata; Cogeide Spa ha concesso la possibilità di visitare i locali dell’acquedotto; i Salesiani Don Bosco di Treviglio hanno predisposto le visite culturali all’interno di San Carlo; i Divulgatori del Santuario e gli Amici del Chiostro si sono resi disponibili ad accompagnare i visitatori all’interno del Santuario, della Basilica e del Chiostro, oltre ai volontari della Protezione Civile Treviglio, della Croce Rossa sezione di Treviglio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Treviglio con l’appoggio della Polizia locale.

Quest’anno, inoltre, la grossa novità è stata il coinvolgimento di un’intera classe dell’indirizzo Grafico dell’ISIS Zenale e Butinone che, con il supporto dei loro docenti e una volontaria FAI, hanno predisposto tutta la parte grafica comunicativa per locandine, mappe per i social media, lavoro utile alla diffusione delle informazioni su più canali.

Per le visite, che si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti Covid, ci si potrà prenotare CLICCANDO QUI a partire dal pomeriggio di giovedì 17 marzo oppure in loco durante le due giornate FAI, sino ad esaurimento dei posti disponibili.

In ottemperanza alle norme attualmente vigenti sarà richiesta l’esibizione della Certificazione Verde Rafforzata (cd. Super Green Pass) a tutti coloro che hanno compiuto 12 anni.

Per prenotarsi e prendere parte alle visite verrà chiesto ai partecipanti un contributo libero, che andrà a sostegno della missione del FAI volta alla cura e alla tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Mai come in questo momento il FAI ha bisogno del sostegno di tutti per poter far fronte alle difficoltà causate dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria e garantire la sua costante azione di salvaguardia del patrimonio italiano di stori, arte e natura.

Come per il Museo Verticale, anche il Museo Explorazione sarà aperto alle visite domenica 27 marzo, dalle ore 15:00 alle ore 18:00 previa prenotazione su info@explorazione.it oppure telefonando allo 0363/317810.

Quest’anno un pensiero particolare va alla guerra che si sta combattendo in Ucraina con le parole di Marco Magnifico, Presidente FAI: “I colori giallo e blu della bandiera ucraina significano oggi per il mondo la libertà di costruire in pace il proprio futuro contro la violenza di chi vuole imporre un passato ripudiato, la libertà delle proprie idee contro il sopruso di chi vuole imporre le sue, la democrazia contro la tirannia. Il cuore del FAI batte per l’Ucraina”.

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DOVE PRANZARE DURANTE LE GIORNATE FAI?

A questo link i bar e ristoranti che offrono sconti o menù speciali per i partecipanti alle Giornate FAI di Primavera a Treviglio:

LOCALI CONVENZIONATI GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 2022