Come anticipato dal direttore Oscar Fusini nel corso dell’incontro a TreviglioFIERA, nell’ambito del progetto nazionale di Confcommercio per il rilancio dei centri storici una delegazione di Confcommercio Umbria ha fatto tappa a Treviglio, accolta dal sindaco Juri Imeri, dal presidente del Distretto del Commercio Gabriele Anghinoni e dai funzionari dell’ufficio SUAP Luigi Fenaroli e Nadia Invernizzi.
Treviglio è stata scelta come esempio virtuoso: il suo Distretto del Commercio, tra i primi in Lombardia, è nato nel 2008 con il bando promosso dalla Regione – la prima in Italia ad adottare questo strumento – e si è distinto anno dopo anno per la sua capacità di crescita.
Durante l’incontro tra Confcommercio Umbria, Confcommercio Bergamo (rappresentata da Giorgio Puppi), l’Amministrazione comunale di Treviglio e il Duc, si è aperto un confronto approfondito sui progetti e le strategie messi in campo per valorizzare il commercio di vicinato, supportare le attività imprenditoriali e di servizio, e rafforzare il legame tra offerta commerciale e attrattività territoriale. Un esempio su tutti il cartellone dell’Estate Trevigliese che unisce proposte culturali e aggregative in una logica condivisa di promozione della città.
Il sindaco di Treviglio Juri Imeri ha sottolineato: “Il nostro territorio non è turistico, ma abbiamo saputo valorizzare i luoghi della cultura, realizzare nuovi spazi di aggregazione, investire nell’arredo urbano e diventare un riferimento per il territorio. Il nostro Distretto ha saputo crescere coinvolgendo tutta la città, ed è espressione dell’associazione Commercianti Trevigliesi, delle associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio, di Treviglio Fiera e Fiera Agricola, della Pro Loco, del Consorzio Operatori Montegrappa e del Comune. La sinergia con gli uffici comunali – cultura e Suap in particolare – è poi fondamentale”
Il presidente del Distretto Gabriele Anghinoni ha evidenziato l’importanza dello studio dei flussi di persone che ogni giorno gravitano su Treviglio: “Parliamo di circa 60.000 persone tra lavoratori e studenti, secondo i dati rilevati. Informazioni preziose per comprendere quando, come e da dove le persone entrano in città. Il Distretto si è strutturato in questi anni per garantire la piena operatività e ha garantito la realizzazione di progetti attesi da anni oltre a permettere di ottenere importanti contributi regionali che insieme alle risorse del Comune hanno consentito di distribuire sostegni ai commercianti e di sviluppare progetti come quello della app che sta per diventare pienamente operativa”.
“Condividere esperienze e mettere in comune quasi vent’anni di progettualità e lavoro sui distretti è per noi, che ci siamo battuti perché avessero un riconoscimento più puntuale a livello regionale, un’importante occasione e opportunità. – sottolinea Federico Fiorucci, vicedirettore Confcommercio Umbria – In questa proficua logica di scambio di esperienze apriamo il confronto con l’analisi dei dati sui flussi turistici che, grazie al progetto nazionale Confcommercio Cities, ci ha portato a monitorare ben 16 comuni, a partire dal capoluogo regionale di Perugia. Una mappatura che ci restituisce un vero e proprio identikit del turista, dalla provenienza all’esperienza di visita, dallo shopping alla cultura, all’enogastronomia”.